giovedì 23 febbraio 2012

Il velo

Buonasera! Innanzi tutto grazie per la vostra fedeltà! Non vi deluderò nemmeno oggi!
Argomento dibattuto, è il velo: accessorio che molte spose decidono di non portare, perchè ingombrante,  d'impaccio o più verosimilmente perchè non in linea con la propria personalità. Scelte rispettabili.
Eppure l'effetto del velo è di sicuro impatto visivo: incornicia il volto, gli conferisce un alone di mistero, arricchisce la figura. Ne esistono di tante fogge e tessuti, minimalisti e sofisticati, corti e lunghi...come scegliere quello giusto?
Ecco alcune regole:
-Innanzitutto, preferiamo un velo semplice se l'abito è già molto elaborato. Al contrario, un velo ricamato andrà bene su un abito dalle linee essenziali. 
-La lunghezza del velo va sempre commisurata all'abito: se quest'ultimo ha lo strascico, il velo deve necessariamente superarlo.
-Esistono una serie di tipologie di veli, da quello "cattedrale", più solenne, a quello a "voliera", più romantico.
 Il velo a doppia calata andrà tenuto abbassato fino all'arrivo della sposa all'altare: sarà lo sposo ad alzarlo e a scoprire il volto della sposa.  Il velo a scialle è consentito solo se il vestito porta un'ampia scollatura.
-La bordatura del velo solitamente riprende un dettaglio del vestito. Ad esempio, se l'abito ha una cintura in raso, il profilo del velo sarà in raso. Se non è rifinito all'estremità si dice "a taglio vivo" e, per la sua semplicità, si abbina senza difficoltà a qualsiasi abito.
-Il velo di famiglia, ereditato dalla nonna, deve essere della stessa nuance di colore del vestito che si andrà a scegliere.
Una frizzante alternativa al velo è la veletta o la cuffietta retrò,  perfette per completare abiti dal sapore vintage. Il cappello è adatto alle donne più mature.
Concludo con un ultimo suggerimento: se decidete di non mettere il velo, fatelo solo dopo averlo provato.






Qualche immagine scelta per voi, come sempre, con amore..

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