giovedì 9 febbraio 2012

Perchè "lo specchio della sposa?"

Rieccomi. Ho deciso di chiamare il mio blog "Lo specchio della sposa". Al di là della naturale tendenza narcisistica di ogni donna e futura sposa, il guardarsi allo specchio implica necessariamente un mettersi in discussione, un confrontarsi con la propria immagine. Non solo.
Lo specchio al quale mi riferisco è principalmente  una guida invisibile, è il consiglio che vorremmo dalla nostra migliore amica. Più volte, dovendo scegliere la cosa giusta in tempi stretti, mi è capitato di trovarmi nel panico più totale, mi è sembrato che le cose da fare fossero troppe per affrontarle da sola. E già, perchè i futuri mariti, delegano...si sa. A loro sta bene tutto :). Poi io sono una che vuole stupire gli altri (non so se sia un bene o un male) e dunque sono andata in giro da sola, non senza difficoltà.
La mia fonte di ispirazione, il mio specchio, sono state delle wedding planners virtuali, trovate qua è là, in rete. Ho spulciato tra vari siti americani, ho rovistato tra le pagine dei DIY e alla fine mi sono sentita rappresentata dalle immagini che ho trovato. A mia volta vorrei rendermi utile, mostrandovi le cose che realizzerò e parlandovi di tutte quelle perplessità che si incontrano durante i preparativi.
Vorrei, per questo, essere il vostro specchio.

J. W. Waterhouse, "Mariana in the south"

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